Considerata una delle regioni più felici in cui andare a vivere "da grandi", l'Abruzzo è una delle regioni che fa parte dell'Italia meridionale, suddivisa in quattro province: Chieti, L'Aquila, Pescara e Teramo. Il capoluogo è L'Aquila.
Geografia e confini
Veduta del Gran Sasso
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Compreso tra il mar Adriatico e l'Appennino centrale, confina a nord con le Marche, a est con il mare Adriatico, a ovest con il Lazio e a sud con il Molise. Il lato occidentale della regione è dominato dal Gran Sasso, la Majella e il Sirente Velino, i tre massicci montuosi più alti dell'Appennino, mentre la parte orientale è lambita dalle spiagge del mar Adriatico.
Un po' di storia
Un'immagine di Gabriele D'Annunzio, fonte foto Wikipedia
Un territorio con una forte identità regionale, nonostante il ventennio post seconda guerra mondiale, in cui assieme al Molise veniva considerato la regione Abruzzi e Molise. Tantissime le tracce e i ritrovamenti di insediamenti umani documentati, risalenti sino al paleolitico, tra cui la necropoli di Cominio, nel chietino, risalente al X millennio a.C. Il primo Medioevo vide un primo sconvolgimento dell'assetto territoriale, a opera dei Longobardi che suddivisero l'odierno Abruzzo in sette gastaldati (un gastaldato era una circoscrizione amministrativa governata da un funzionario della corte regia, detto appunto, il gastaldo), suddivisione che si sgretolò solo con l'avvento, nel secondo Medioevo, di Svevi e Normanni. Fu Federico II di Svevia a riunificare la regione attuale in un'unica provincia con capoluogo Sulmona. Una regione che, nel corso del tempo, è riuscita a risollevarsi da diverse distruzioni ma anche da diversi terremoti, e che è rinomata anche per aver dato i natali allo scrittore Gabriele D'Annunzio.
Tradizioni enogastronomiche
Arrosticini (fonte foto By Ra Boe [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons)
La regione è una delle più vive a livello di tradizioni enogastronomiche, che si presentano salde e con radici così vive da continuare ad essere tramandate nel corso degli anni. Tanti i piatti tipici locali, che attingono sia a tradizioni pastorali che marinare, data la particolare conformazione geografica e che vedono pietanze quali la carne, pane, pasta, formaggi e vino. Gli arrosticini sono uno dei must da assaggiare, ossia particolari spiedini di carne di pecora, tagliata a cubetti e cotta su particolari fornacette, dal gusto deciso saporito, da annaffiare con il prestigioso vino Montepulciano, corposo e intenso. Famosi, ancora, sono i confetti di Sulmona, ma anche lo zafferano, dalle diverse coltivazioni nell'Altopiano di Navelli.