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Santa Maria al Bagno rappresenta un'esclusiva località balneare della costa ionica salentina nel vasto territorio comunale di Nardò, poco distante da Gallipoli e Porto Cesareo. In passato era denominata "Sancta Maria de Balneo" e costituiva un piccolo borgo di pescatori nell'epoca messapica, nonché importante sede del porto "Emporium Naura", caratteristici edifici termali degli antichi romani, nei pressi dell'incantevole Grotta del Fico. Nel corso del XII secolo diventò dimora dei Cavalieri Teutonici che edificarono un'Abbazia e successivamente un Monastero, mete di sosta di numerosi pellegrini durante le Crociate. L'antico Borgo venne completamente distrutto dai Saraceni e dai Veneziani intorno al 1484; proprio per scongiurare ulteriori saccheggi nel corso del XVI secolo Re Carlo V ordinò di costruire l'imponente Torre del Fiume di Galatea, una delle costruzione militari difensive più grandi del Salento. Questa struttura è conosciuta con il nome di "Quattro colonne", poiché oggi rimangono solo i quattro bastioni angolari senza la parte centrale. Nel corso dell'ultimo secolo in questa splendida località iniziarono a sorgere eleganti ville signorili, utilizzate come residenza estiva dai Nobili della zona, decretando il crescente interesse turistico di Santa Maria al Bagno. Negli anni della Seconda Guerra Mondiale (fino al 1947) l'Esercito Alleato assegnò a questa piccola frazione il delicato compito di ospitare oltre 100 mila ebrei sfuggiti dai campi di concentramento nazisti e diretti verso Israele. A testimonianza della generosità di questa terra e dei suoi abitanti, dimostrata nell'occasione, nel 2005 il Presidente della Repubblica C.A. Ciampi conferì alla cittadinanza di Nardò l'importante medaglia d'Oro al Merito Civile. Nel gennaio 2009 nei pressi dei suggestivi Murales di Zivi Miller è stato inaugurato l'interessante Museo della Memoria e dell'Accoglienza, visitabile tutto l'anno.
Luoghi da visitare: Quattro Colonne, Museo della Memoria e dell'Accoglienza, Grotta del Fico.