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Sicilia

Veduta dell'Etna
(fonte foto: by Allie_Caulfield from Germany (2009-03-22 03-29 Sizilien 551 Aetna) [CC BY 2.0 (http://creativecommons.org/licenses/by/2.0)], via Wikimedia Commons)

Regione che rientra tra quelle statuto speciale, la Sicilia è uno scrigno di cultura e bellezza che con i suoi 5041447 abitanti (fonte dati Wikipedia) si pone come la più grande isola del territorio italiano e la più grande del Mediterraneo. Fanno parte del territorio siculo anche le isole che costituiscono gli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi e delle Pelagie e le isole di Ustica e Pantelleria. Una regione che è la più estesa di tutta la nazione e che ha come capoluogo Palermo.

Geografia e confini

Come isola, la Sicilia domina il mar Mediterraneo, affacciandosi a nord sul Tirreno, a est sul Mar Ionio, e il Canale di Sicilia la divide a sud-ovest dall'Africa.

La parte a nord est è divisa dalla penisola dallo Stretto di Messina.Proprio la sua posizione la rende soggetta ad un'intensa attività vulcanica, anche grazie ai tre principali vulcani presenti: Etna, Stromboli e Vulcano. Prevalentemente collinare come regione, la Sicilia ha comunque anche una percentuale di territorio montuoso e una pianeggiante (quest'ultima porzione ritrova la maggior estensione nella pianura catanese). Il centro della regione è dominato dai Monti Erei, mentre nella fascia più orientale, a sud, ci sono i Monti Iblei.

Un po' di storia

Il simbolo della Sicilia

(fonte foto: www.gds.it)

Difficile condensare in poche righe la storia di una regione così ricca di fascino e cultura come la Sicilia, a partire dal nome datole in antichità, Trinacria, che pare indicasse i tre promontori che rappresentano i tre vertici del triangolo, capo Peloro (o punta del Faro, Messina: Nord-Est), capo Passero (Siracusa: Sud), capo Lilibeo (o capo Boeo, Marsala: Ovest). Tutt'oggi il simbolo domina la bandiera della regione. Sono state rinvenute tracce umane risalenti al XIII millennio a.C., attestate da graffiti e pitture rupestri, che hanno attestato presenze databili al paleolitico superiore. Tante le dominazioni subite, greci, romani, goti, bizantini, musulmani, normanni, aragonesi, che hanno contaminato cultura, usanze, sino alle tradizioni culinarie. Per la sua posizione e la sua natura insulare, però, la Sicilia è riuscita, quando non inquadrata in un regno, a mantenere la sua indipendenza e autonomia, soprattutto nella metà dell'800, quando cominciò a farsi strada un movimento indipendentista moderno che vide il popolo siciliano in rivolta contro il neonato Regno d'Italia.

Tradizioni enogastronomiche

Cassata siciliana

(Di fugzu - Flickr: cassata siciliana, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=12851843)

C'è poco da fare, Sicilia fa rima (o meglio, assonanza!) con gola: tante, tantissime le pietanze che sono un miscuglio di sapori collegati direttamente alle vicende storiche, culturali e religiose che hanno caratterizzato il territorio nel corso dei secoli. La sua cucina è addirittura considerata la più scenografica d'Italia e la più ricca di specialità in assoluto, basti pensare ai suoi famosi arancini, ripieni di riso, piselli, carne macinata, sugo, ma anche quelli nella versione senza pomodoro, con ricotta o latticini e pistacchi. Cassata siciliana, cannoli, granite con mandorle tritate sono solo alcune tra le delizie che si possono assaggiare, cominciando un vero e proprio viaggio all'interno del gusto e dei sapori di una terra luminosa e interessante. Il territorio, per posizione e clima, è uno dei più grandi produttori di agrumi, soprattutto arance e limoni, ma anche fichi d'india, olive e pistacchi restano alcuni tra i simboli dell'isola.